L’arcipelago de LI GALLI, patria delle sirene. Dovete sapere che Li Galli, per la mitologia, era abitato dalle sirene che dagli scogli riuscivano, con i loro canti sensuali e accattivanti, ad ammaliare i marinai che transitavano con le loro barche nelle vicinanze delle isole, tanto da farli andare sugli scogli facendoli naufragare. La storia mitologica ci dice che due navi famose riusciranno invece a passare indenni. La prima ce la raccontò Omero nell’Odissea. La maga Circe aveva consigliato Ulisse a stare attento alle sirene cui nessun marinaio sapeva resistere. Ulisse in effetti non voleva però privarsi dal vedere e dall’ascoltare i bei canti delle sirene, per cui si farà legare all’albero della nave mentre ai suoi marinai farà mettere la cera alle orecchie perché non potessero ascoltare. La nave così passerà vicino alle sirene senza finire sugli scogli. L’altra nave famosa è quella degli Argonauti che saranno aiutati dalla musica di Orfeo che sovrasterà i canti e la musica delle sirene che per delusione, mortificate, si getteranno in mare trasformandosi in scogli. Nella mitologia greca, infatti, le sirene rappresentavano gli ostacoli e i pericoli alla navigazione. Le isole de Li Galli sono appartenute nel passato al famoso ballerino russo Rudolf Nureyev; oggi sono di proprietà di una famiglia italiana. Stiamo attenti, marinai, quando si naviga da queste parti, soprattutto quando ci si naviga in mezzo (come farò a breve): le sirene (e gli scogli) sono in agguato!