Il Monumento ai Mille ha fatto da cornice alla presentazione del libro “Nazario Sauro. Storia di un Marinaio”. Ad accogliere l’ammiraglio Romano Sauro, nipote dell’eroe nazionale, gli assessori Clara Ruggieri e Anna Maria Angileri, nonché il presidente della locale Lega Navale Ninni Siragusa che, nella mattinata di ieri, aveva accompagnato Sauro nella visita agli Istituti Sturzo e Pipitone. “L’incontro con gli studenti è sempre emozionante, afferma l’ammiraglio; vedo che hanno voglia di conoscere le storie del passato e ne restano affascinati se di mezzo c’è il mare”. E questo, in effetti, è il protagonista dell’avventura che porterà Romano Sauro in oltre 120 porti italiani, al timone della sua barca a vela: un viaggio iniziato lo scorso anno e che si concluderà nel 2018. Nel corso dell’incontro al Monumento ai Mille, l’ammiraglio ha illustrato il suo progetto di solidarietà sociale, dove la presentazione del libro sul nonno Nazario (scritto con il figlio Francesco) è l’occasione per raccogliere fondi da devolvere all’Associazione Peter Pan di Roma, una Onlus al servizio di famiglie con bambini malati di cancro. Molto significative e commoventi alcune pagine del libro lette dallo stesso Romano Sauro, incluse alcune lettere che Nazario inviò alla famiglia prima di essere giustiziato nel 1916 dagli austro-ungarici. In quella corrispondenza lui, nato a Capodistria, scriveva di morire da italiano a difesa degli ideali di libertà, chiedendo ai figli di amare una sola patria, l’Italia. “La figura di mio nonno si lega molto al mare, ha sottolineato l’ammiraglio Sauro; e i giovani, da questa storia, possono trarre occasione di arricchimento etico, essendo il mare punto di incontro di popoli, culture e religioni diverse”. Alla presentazione del libro hanno partecipato anche responsabili di Associazioni veliche, Circoli nautici e Fratelli della Costa, nonché rappresentanti della Capitaneria di Porto di Marsala.