Da pugliatvcanale116.com – 25 Febbraio 2018: La lega navale di Brindisi partecipa al progetto Sauro 100

Da La Gazzetta del Mezzogiorno del 18 febbraio 2018
Dalla pagina Facebook del Comune di Otranto - 24 Febbraio 2018

«SAURO 100 – Un viaggio in barca a vela per 100 porti per 100 anni di storia» nasce da un’idea dell’Ammiraglio Romano Sauro. L’iniziativa si inquadra nell’ambito delle commemorazioni organizzate a livello nazionale per ricordare sia il centenario della Prima guerra mondiale sia la ricorrenza dei 100 anni dalla morte dell’eroe nazionale tenente di vascello Nazario Sauro (10 agosto 1916 – 10 agosto 2016), le cui spoglie si trovano nel Tempio Votivo al Lido di Venezia.

L’iniziativa è stata accreditata quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di Interesse Nazionale.
Il viaggio prevede di interessare tutte le regioni costiere italiane, in una navigazione lunga due anni e più di 4000 miglia che, partendo da Sanremo il 4 ottobre 2016, interesserà 100 porti italiani, oltre a più di 20 esteri, tra cui Durazzo in Albania, Cattaro in Montenegro e altri in Croazia e Slovenia: Ragusa, Traù, Sebenico (in Dalmazia) e alcuni porti istriani: Lussinpiccolo, Abbazia, Pola, Rovigno, Parenzo e Capodistria. L’obiettivo è quello di raggiungere Trieste il 4 ottobre 2018, in concomitanza con le manifestazioni legate alla 50^ edizione della Barcolana e in contiguità dei 100 anni della conclusione della Grande Guerra (4 novembre 2018) e dei 100 anni della festa della Marina (10 giugno 2018). Il trasferimento da un porto all’altro avviene con una imbarcazione a vela del 1983 di 32 piedi – di nome Galiola III – il cui equipaggio, a esclusione del capitano del viaggio (il sottoscritto Romano Sauro) sempre presente a bordo, cambierà in ogni porto, essendo possibile, per chiunque lo desiderasse, potersi prenotare e imbarcare per qualche tragitto.
In ogni porto/città saranno organizzati due o più eventi/manifestazioni culturali, tra cui:
1 – incontri con le scolaresche, con gli Istituti di formazione militari/equipaggi delle Unità Navali della Marina Militare e/o con la cittadinanza, in cui il relatore parlerà de “La Grande Guerra sul mare” raccontata attraverso la storia del marinaio Nazario Sauro. 2 – presentazione libro “Nazario Sauro. Storia di un marinaio”, scritto da Romano Sauro col figlio Francesco, di cui ha curato recentemente un’edizione speciale in occasione del centenario della morte di Nazario Sauro (terza edizione settembre 2017). I diritti d’autore della vendita del libro saranno devoluti all’Associazione Peter Pan Onlus che offre gratuitamente, a Roma, accoglienza e servizi alle famiglie di bambini e adolescenti malati di cancro, provenienti da tutta Italia e varie parti del mondo.
Il progetto SAURO100 ha ricevuto nel 2017, a Pozzallo (Ragusa), il significativo premio “Trofeo del Mare 2017”, selezionato tra più di 80 nomination nazionali. Il “Trofeo del Mare-Premio Uomini e storie”, giunto alla sua 17^ edizione, dal 2001 viene conferito a personalità che si sono distinte per l’impegno culturale, scientifico e sociale a favore del mare.
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1. Conferenza “Nazario Sauro e la Grande Guerra sul mare”
La conferenza si inserisce nel quadro delle attività volte a ricordare e commemorare, a cento anni di distanza, la Grande Guerra, l’eroismo e il sacrificio dei tanti marinai che sono morti in mare e che, al pari dei soldati caduti sui campi di battaglia e in trincea, hanno contribuito con la loro opera alla realizzazione della nostra storia nazionale, prima e a gettare, poi, le premesse fondamentali per la costruzione dell’identità europea.
Relatore delle conferenze è Romano Sauro, ammiraglio della Marina Militare Italiana, già Commissario nazionale della Lega Navale Italiana nonché nipote dell’eroe Nazario Sauro.
La conferenza e il suo tema è parte anche del progetto “Il mare e lo sport raccontano la Grande Guerra” che, presentato con la Società Italiana di Storia dello Sport, è stato selezionato tra le migliori iniziative culturali commemorative della Grande Guerra, di cui al Bando Grande Guerra indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di Interesse Nazionale, classificandosi 76° a livello nazionale su quasi 1000 progetti.
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Nel presentare il volume «Nazario Sauro. Storia di un marinaio» in varie città d’Italia e all’estero, l’autore si è principalmente riferito all’Associazione della Lega Navale Italiana, all’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI), all’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) e ad altre Associazioni/Istituti, tra cui vari Comuni, Assessorati alla Cultura, Rotary, Lions, Musei, Biblioteche, ecc.
Fino ad ora, Romano Sauro ha potuto effettuare diverse conferenze nelle scuole, di ogni ordine e grado parlando della figura di Nazario Sauro e della 1^ Guerra Mondiale sul mare. In totale è andato in più di 200 istituti scolastici italiani e stranieri di ogni ordine e grado incontrando circa 25 mila studenti. Ha effettuato conferenze anche presso le università di Treviso, Rieti e Venezia, nonché presso l’Accademia Navale di Livorno, l’Istituto militare interforze di Telecomunicazioni di Chiavari e presso il Collegio Nautico Militare Morosini di Venezia. In tutte queste occasioni, Romano Sauro ha avuto modo di relazionare su vicende che si ritiene abbiano una loro originalità ma soprattutto un loro specifico appeal per i giovani. E proprio dai giovani, in tutte queste occasioni, le conferenze su Nazario Sauro e la Grande Guerra sul mare hanno trovato un forte interesse, in quanto l’aspetto “marino” del primo conflitto mondiale non viene tradizionalmente trattato e la loro conoscenza si limita talvolta alla sola “guerra di trincea”. La conferenza è stata presentata anche nel carcere minorile Malaspina di Palermo e presso la Comunità di recupero Il Camino sul Monte Faito (Napoli).
Obiettivi e finalità della conferenza:
1. Promuovere il recupero di storie, racconti e luoghi della memoria, che ben si inquadrano nel processo di costruzione dell’identità europea e della nostra storia nazionale, quale importante opportunità per rileggere e ripensare il primo conflitto mondiale come un passaggio doloroso ma forzato verso un maggior senso di appartenenza e di convivenza pacifica tra i popoli d’Europa
2. Far conoscere un particolare aspetto della Prima guerra mondiale, quello della guerra sul mare, meno noto, ma altresì importante per gli esiti finali, attraverso le principali azioni navali che si sono svolte in Adriatico (per esempio, il salvataggio dell’esercito serbo da parte della Regia Marina) e presentare alcune figure che sono state protagoniste della Grande Guerra tra cui il comandante Luigi Rizzo, il guardiamarina Giuseppe Aonzo, il comandante Andrea Bafile e il capitano Nazario Sauro.
3. Comunicare le sensazioni e il coinvolgimento famigliare che hanno portato il relatore ad approfondire la figura di Nazario Sauro – suo nonno paterno – attraverso ricerche effettuate in musei, biblioteche e nell’archivio di famiglia.
4. Far comprendere come la Storia “siamo noi” e che si può partire dalle esperienze famigliari attraverso il racconto delle innumerevoli sofferenze individuali, vicende personali e memorie straordinariamente identiche che patirono i contendenti di entrambi i lati del confine, per approfondire e farci amare la storia.
5. Comunicare e far riflettere su quei valori fondamentali di solidarietà, impegno, libertà, giustizia che caratterizzarono la vita, le azioni e la figura di Nazario Sauro.
6. Far conoscere i “valori” della gente di mare e dello sport, quello nautico in particolare.
7. Trasmettere ai giovani, soprattutto a quelli che vivono in paesi e città della costa, l’amore per il mare e far loro comprendere che dal mare possono trarre occasioni non solo di interesse ricreativo ma anche di arricchimento etico, morale e culturale, oltre a far capire le opportunità che esso offre per il lavoro futuro ma, più in generale, a considerarlo
come punto di incontro di popoli, culture e religioni diverse.
Consistente la partecipazione di Romano Sauro anche a convegni per trattare l’argomento, tra cui:

– Firenze, 9-10 maggio 2014: “Lo Sport alla Grande Guerra” a cura della Società Italiana di Storia dello
Sport;
– Ravenna, 26 settembre 2014: “Dantismo e Irredentismo” a cura della Biblioteca Classense e dell’Opera di Dante Alighieri;
– Latisana (UD), 24 maggio 2015: “Da Dante irredentista alla Grande Guerra” a cura del Comitato Inediti Pirandelliani;
– Avezzano (AQ), 20 novembre 2015: “Dal Terremoto alla Grande Guerra” a cura del Comune di Avezzano;
– Gualdo di Macerata, 17 dicembre 2015: “1914, l’Italia verso il conflitto” a cura del Centro Studi Romolo Murri;
– Venezia, 24 febbraio 2016: “La Venezia Giulia e la Dalmazia asburgiche”, curato dalla Biblioteca Nazionale Marciana;
– Venezia, 20 ottobre 2016: “L’irredentismo italiano nel contesto della Prima guerra mondiale. La figura di Nazario Sauro”, curato dall’Istituto di Studi Militari Marittimi;
– Capodistria, 15 novembre 2016, Tavola rotonda nel centenario della morte di Nazario Sauro: “100° di Nazario Sauro (1880-1916). Il marinaio, il volontario irredentista, il mito”.
– Pola e Trieste, 16-18 marzo 2017, progetto La Grande guerra in mare presso liceo Francesco Petrarca di Trieste e Dante Alighieri di Pola (organizzato da Regione Friuli Venezia Giulia e Associazione culturale Radici e Futuro).
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2. Libro “Nazario Sauro. Storia di un marinaio”
Nel corso del 2016 è ricorso il centesimo anniversario della morte di Nazario Sauro, avvenuta per opera dell’Austria-Ungheria. Eroe romantico, indomito irredentista, audace marinaio, ultimo risorgimentale, spirito indipendente, libero e ribelle, Nazario Sauro (Capodistria, 20 settembre 1880 – Pola, 10 agosto 1916) è oggi un riferimento toponomastico immancabile in quasi tutte le città d’Italia; più di quaranta scuole di ogni
ordine e grado ne portano il nome; monumenti e lapidi si trovano in varie città; navi militari e mercantili, barche a vela e sommergibili gli sono stati dedicati dalla marineria italiana; il velivolo di Gabriele D’Annunzio fu battezzato Capitano Sauro; il sommergibile S518 Nazario Sauro, dopo venti anni di attività operativa, si trova dal 2009 a Genova – presso il Galata Museo del Mare – divenuto museo galleggiante.
L’ammiraglio Romano Sauro – nipote di Nazario Sauro –ha recentemente pubblicato la terza edizione del volume “NAZARIO SAURO. STORIA DI UN MARINAIO” (Venezia, La Musa Talìa Editrice, settembre 2017), scritto con la collaborazione del figlio Francesco. L’opera vuole ripercorrere le gesta dell’avo che un tempo si studiavano in tutte le scuole: dalla cospirazione a fianco degli insorti albanesi contro l’impero ottomano in conformità al principio mazziniano dell’indipendenza di tutti i popoli, al soccorso ai terremotati della Marsica del 1915, alla partecipazione alla prima guerra mondiale come volontario nella Marina italiana, alla beffa di Parenzo.
Una vita avvolta nei sogni, nelle passioni e negli ideali nei quali Sauro ha creduto e che ha perseguito con coerenza e determinazione, sacrificando la propria giovane vita: morì infatti per alto tradimento ad opera dell’Austria-Ungheria in una afosa giornata di agosto del 1916 a Pola.
Nazario Sauro. Storia di un marinaio è un libro ricco di fatti inediti riscoperti in documenti, diari, scritti e racconti famigliari, che riporta all’attenzione un protagonista della prima guerra mondiale, un marinaio d’altri tempi, smitizzato dalle retoriche agiografiche del passato e riletto in modo più attuale e moderno. Gli autori si sono posti,
infatti, l’ambizioso obiettivo di scrivere per i giovani e di lasciare loro un messaggio di speranza, di entusiasmo e libertà affinché trovino in Nazario Sauro un modello di vita, un esempio da seguire. Nel libro si parla, infatti, di passioni, di sentimenti, di orgoglio, di impegno, di sogni, di obiettivi, di memoria, di amor patrio – patria come “plurale di padre” – ma anche di insegnamenti per la vita e per il futuro, di messaggi per i nostri giovani lasciati talvolta alla deriva da una nazione troppo assente perché tormentata da difficoltà economiche e da una crisi di valori.
Il libro, presentato in tutta Italia in circa 200 luoghi, ha:
1) ottenuto alcuni riconoscimenti, tra cui i premi letterari:
– “Come Barbara” conferitogli a dicembre 2014 dalla Sabina Universitas – Polo Universitario di Rieti, consegnato dal Senatore Franco Marini, già presidente del Senato della Repubblica e attuale Presidente del Comitato storico scientifico per gli Anniversari di Interesse Nazionale;
– Primo premio assoluto “Tanzella 2015” conferitogli dall’ANVGD, Verona a maggio 2015;
– “17° Trofeo del Mare – Uomini e Storie” a Pozzallo nel luglio 2017.
2) partecipato a diversi Saloni del libro e a Festival, tra cui:
– Salone Internazionale del libro di Torino (14-18 maggio 2015);
– Terracina Book Festival (11-13 settembre 2015);
– Festival letterario Tra le righe di Barga – Lucca (12 marzo 2016);
– èStoria, Italia mia: XIII Festival internazionale della Storia, Gorizia 25-28 maggio 2017.

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