“’Sauro 100′. Un viaggio in barca a vela per 100 porti per 100 anni di storia”: questo l’eloquente titolo di un’iniziativa nautica, ma anche civica ed educativa, che l’Ammiraglio Romano Sauro, nipote dell’eroe capodistriano, ha voluto ideare e condurre nell’arco di due anni, nel ricordo del nonno Nazario (a partire dal 2016, nel 100° del sacrificio), attraversando tutti i nostri mari e toccando 111 porti italiani e 15 dei Paesi esteri dell’area adriatica, per concludere significativamente il “tour” qui a Trieste, dove tutti questi “fili” storici e della memoria finiscono per incontrarsi e riannodarsi.
E qui a Trieste, stamattina, un po’ in “anteprima” rispetto alla partenza dell’ultimissima e tutta nostrana tappa, la Muggia-Trieste (il cui arrivo è previsto più o meno attorno alle ore 16 di oggi, alla Scala Reale antistante piazza dell’Unità), il comandante Sauro ha voluto incontrare in Municipio il Sindaco Roberto Dipiazza, anche per illustrargli i molteplici scopi dell’iniziativa e per presentargli l’equipaggio della sua “Galiola III” (uno sloop di 9 metri, emblematicamente battezzato col nome dello scoglio del Quarnero dove si incagliò il sommergibile di Nazario Sauro, con i noti esiti fatali di quella spedizione).
Nel tradizionale Salotto Azzurro, presenti anche gli Assessori Giorgio Rossi e Michele Lobianco, nonché la moglie e la figlia di Romano Sauro assieme ad altri giovani familiari, tutti “arruolati” sulla “Galiola III”, e inoltre i vertici della locale Lega Navale (di cui Romano Sauro è stato più volte dirigente e commissario nazionale per un triennio) con il delegato per il Triveneto e la Lombardia Ennio Abate e il presidente provinciale Pierpaolo Scubini, il Sindaco Dipiazza ha tracciato all’ospite un quadro dell’attuale situazione della città e delle sue prospettive – dai traffici con la Cina alla grande crescita del turismo -, delineando l’immagine di “una città oggi davvero nuovamente effervescente e desiderosa di un nuovo sviluppo economico”. Ringraziando infine Sauro per la sua bella iniziativa che – va ricordato – ha avuto anche il patrocinio del Comune di Trieste.
Il comandante Sauro dal canto suo ha spiegato alcuni interessanti aspetti del ‘Progetto Sauro 100’ da lui condotto, come detto certamente commemorativo dei fatti di 100 anni or sono ma anche ricco di agganci col presente del nostro Paese: “Il viaggio che abbiamo iniziato due anni fa partendo da Sanremo ha toccato oltre 100 porti ma anche 100 Comuni e città, e molte scuole, pure nell’interno della Penisola. Un “itinerario civile” nel corso del quale ho parlato di patria e libertà, ma anche di solidarietà e giustizia, e della necessità di difendere, assieme alla patria, anche la nostra lingua e il lavoro. Aspetti e valori sui quali abbiamo avuto tante risposte positive, soprattutto, e forse inaspettatamente, proprio dai giovani. Ragazzi che aspettano da noi e desiderano fortemente dagli adulti, più di quanto si possa pensare, insegnamenti ed esempi da seguire!”
“Oggi, Signor Sindaco, concludiamo questo nostro ‘viaggio’, e non potevamo che concluderlo qui a Trieste. Il viaggio è finito, ma continua!”, ha detto infine, emblematicamente, l’ammiraglio Romano Sauro.
L’incontro si è concluso, con grande cordialità e con un gradito scambio di doni: il simbolico Stemma rossoalabardato in smalto della Città (con dedica nominativa) da parte del Sindaco al comandante Sauro, che ha ricambiato con il documentatissimo volume “Nazario Sauro, storia un marinaio”, autore lo stesso Romano Sauro, giunto alla sua terza edizione (editrice La Musa Talia).
Articolo originale da triestecafe.it
Articolo originale da fvgnews.net